Sei pronto per il Mecspe Motek 2015 di Parma?

Mecspe 26/28 marzo 2015 Fiere di Parma, Padiglione 3 Stand E16: Alumotion presente! E voi, cosa rispondete all’appello? Non perdetevi una delle fiere più importanti dell’industria manifatturiera italiana ed internazionale. In questo articolo scopriamo da vicino la Fiera Mecspe e diamo qualche anticipazione, non solo del nostro stand.

Mecspe 2015: tutte le info che devi sapere!

MECSPE,  è il punto d’incontro tra tecnologie per produrre e filiere industriali, grazie alla sinergia di 9 Saloni tematici che si svolgono in contemporanea e che offrono al visitatore una panoramica completa su materiali, macchine e lavorazioni per implementare una produzione eccellente partendo dal concept di un manufatto sino ad arrivare alla sua realizzazione.

Questo evento è un’opportunità preziosa per le aziende del manifatturiero, per scoprire nuove tecnologie e restare al passo con i nuovi modelli produttivi.

Come registrarsi? L’ingresso è gratuito per tutti gli operatori del settore! Come non approfittarne? Segui questo link http://www.mecspe.com/accredito-online-visitatori/  una volta registrato avrai libero accesso anche ai convegni e alle iniziative speciali previsti durante l’evento.

Qui puoi dare un’occhiata al catalogo degli espositori: questo è lo screenshot della nostra sezione sul sito ufficiale Mescpe.

Screenshot Espositori Mecspe 2015

Screenshot Espositori Mecspe 2015

Perchè è la fiera ideale per Alumotion?

Come abbiamo detto poco sopra, la fiera affronta 9 aree tematiche caratterizzate da diversi eventi che si svolgono in contemporanea.

Prodotti e Applicativi che conosciamo da vicino potranno attirare l’interesse dei visitatori in almeno 6 di queste aree tematiche. Scopriamo quali:

1.Eurostampi & PlastixExpo

Questo salone è l’ideale per chi vuole restare aggiornato sulle novità riguardanti stampi, stampaggio, prototipazione rapida, plastica. Ecco qualche esempio di “quartieri” del salone Eurostampi:

  • Quartiere degli Stampi
  • Quartiere dello Stampaggio
  • Quartiere della Prototipazione Rapida

Da non perdere le due piazze di questo salone:

Nella piazza della progettazione e del design sarà possibile assistere a una dimostrazione di creatività: un gruppo artistico formato da studenti di Brera insieme alla loro docente e a un giovane orefice, ha frequentato un workshop del Politecnico di Milano per acquisire le basi della stampa 3D. Il risultato è una sequenza di splendide opere d’arte realizzate con la plastica che potrete ammirare durante MECSPE 2015.

Dolcericcio

Il tema della seconda piazza è quello dell’alleggerimento, uno degli aspetti predominanti in alcuni settori e coinvolge sia la filiera della progettazione, con la scelta dei materiali, il dimensionamento delle strutture con particolari accorgimenti, sia la filiera della produzione, visto che i materiali usati nell’alleggerimento richiedono alle macchine nuovi e differenti requisiti operativi.

Chi è interessato ad informarsi sulle novità del settore per ringiovanire il parco macchine può essere interessato alla nostra proposta di robot collaborativi.

Nel video si vede un Robot Universal Robots che carica macchine di iniezione plastica.

In questo filmato invece si può vedere una pinza Robotiq mentre afferra saldamente e con delicatezza diverse tipologie di parti in cera.

2.Subfornitura – Lavorazioni Lamiera

I visitatori interessati a questo salone potranno osservare novità e tecnologie nei seguenti quartieri:

  • Quartiere delle Minuterie
  • Quartiere delle Lavorazioni della Lamiera

A proposito di lavorazione della lamiera, hai mai valutato l’utilizzo di un cavalletto flessibile per saldare le tue parti? Nel video si può vedere un robot dotato di pinza elettrica Robotiq mentre sposta pezzi di lamiera.

Un cavalletto flessibile permette di ridurre i costi e i tempi delle lavorazioni, perchè non dipende più dall’utilizzo di una dima. La dima (una forma, uno stampo, che viene realizzata per poter riprodurre una spaziatura, il profilo di un oggetto, o l’oggetto stesso) non è la soluzione giusta per avere un alto mix produttivo, perchè ogni volta che si deve cambiare la produzione, devi obbligatoriamente cambiare la dima stessa. Per poterla cambiare a sua volta è necessario che ogni volta un operatore esegua questa operazione, allungando inevitabilmente i tempi di lavoro.

Una pinza robotica invece ti permette di posizionare le parti in modo flessibile e dinamico

3.Trattamenti e finiture

Gli ospiti interessati a questo salone potranno vedere tra le varie aree a disposizione, novità e tecnologie inerenti alla verniciatura industriale e alle finiture.

Riguardo alla verniciatura avevamo parlato in questo articolo della possibilità di utilizzare un braccio meccanico e robotizzato per rimuovere la vernice dagli aerei. Il dispositivo è costituito da un sistema laser, posizionato su un braccio robotico, che analizza la forma della carlinga e rimuove le vernici di rivestimento con precisione.

Per quanto riguarda le finitura invece sono interessanti i prossimi due video, in cui è possibile vedere l’utilizzo della flangia per effettuare finiture.

 

Questi sistemi innovativi permettono di applicare una forza costante e molto precisa (nonostante le incertezze “umane” degli operatori) sulle finiture delle superfici lavorate.

4.Macchine e utensili

I visitatori interessati al salone “macchine utensili” potranno assistere il 25 marzo, nella piazza della lavorazione degli ingranaggi, alla seconda edizione del Gear Forum, l’evento internazionale dedicato alle tecnologie e alle lavorazioni degli ingranaggi, con particolare riferimento alla progettazione, ai software, alle norme, alle applicazioni nei principali settori merceologici sottolineando gli aspetti legati alla produzione.

Per quanto riguarda la lavorazione degli ingranaggi, non è possibile evitare di parlare delle pinze di Robotiq, soprattutto se integrate con i robot collaborativi di Universal Robots.

I vantaggi dell’utilizzo di tecnologie di questo tipo sono stati affrontati in diversi articoli del nostro blog. Qui per esempio parliamo del fatto che sono la soluzione ideale per applicazioni quali: asservimento macchine utensili, assemblaggio, saldatura, imballaggio, pick and place.

Stiamo parlando di strumenti in grado di auto-adattarsi alla geometria dell’oggetto da manipolare, in questo modo si risparmia non solo tempo (basti pensare a tutti quei i casi in cui, per prendere parti differenti, si deve fare un cambio pinza perdendo tempo per stop robot, cambio pinza, verifica consensi elettrici cambio pinza) ma anche spazio di lavoro, che sarebbe occupato dal magazzino pinze e dall’attrezzatura necessaria per realizzare il cambio.

Tra le varie attività in cui possono fare la differenza, le pinze Robotiq si adattano perfettamente alle operazioni CNC, in particolare quando devono afferrare parti fragili che rischiano fortemente di essere danneggiate se la manipolazione non è precisa. La forza di presa di queste pinze infatti può essere regolata per adattarsi meglio all’oggetto da afferrare.

Persino per la manipolazione delle uova sono state utilizzate, senza correre il rischio di fare frittate…

Il Braccio Robotico UR5 mentre afferra un uovo

5.Logistica

Ottimizzare i processi produttivi: questa è la via obbligatoria che ogni azienda del settore manifatturiero deve intraprendere per recuperare la competitività perduta o per mantere quella acquisita.

Ne abbiamo parlato più volte negli articoli del nostro blog, gli schemi produttivi sono cambiati (per chi non se ne fosse ancora accorto).

Oggi è la velocità di risposta alle richieste dei clienti a fare la differenza sul mercato di un’impresa.

In sintesi, bisogna implementare un approccio Lean in azienda, perché il mercato, dominato dalle esigenze degli ordini, in cui le consegne sono sempre più veloci, frazionate e articolate, impone una logistica ottimizzata. Le imprese del manifatturiero, non sono più caratterizzate da grandi volumi tutti uguali ma dalla cosiddetta ‘industrializzazione dell’artigianato’, in cui bisogna riuscire a realizzare velocemente prodotti in piccole serie molto personalizzate e di alta qualità.

In questo contesto una moderna automatizzazione delle imprese diventa una naturale conseguenza. Le imprese che hanno investito nell’automazione dei processi possono ottenere ritorni dell’investimento in meno di 18 mesi. Può rappresentare l’unica scelta a disposizione per non sopportare costi maggiori come, ad esempio, l’affitto di spazi esterni e le assunzioni di lavoratori temporanei per i periodi di punta.

Automatizzare la propria azienda significa anche implementare robot per il Kitting, ovvero quei processi che consistono nell’ordinare, raggruppare e confezionare diversi elementi in una singola unità. Nel video si vede proprio un robot che grazie alle pinze Robotiq svolge un’attività di kitting.

6.Motek Italy

Questo è il settore legato alla robotica e a tutte le innovazioni di questo mondo in fermento. Ne parleremo in maniera più approfondita nei prossimi paragrafi, visto che fra tutti i settori è quello che più ci riguarda da vicino.

Padiglione 3 Stand E16: Ecco lo stand di Alumotion e Universal Robots

Alumotion-Mecspe2015-Parma

Nel nostro stand potrete vedere da vicino i nuovi robot collaborativi UR 5 e UR 10 Universal Robots.

UR5 (sx) - UR10 (dx)

UR5 e UR10 Universal Robots

Vi faremo conoscere più da vicino le potenzialità della robotica collaborativa e in che modo potrebbe  migliorare la produttività della vostra azienda. Vi mostreremo da vicino quanto sia facile programmare i robot, attraverso l’interfaccia user-friendly dei pannelli touchscreen che regolano i movimenti delle braccia robotiche. Potrete toccare con mano, lo diciamo nel vero senso della parola, i nostri robot. Spostando fisicamente le braccia meccaniche scoprirete come funziona l’intelligenza artificiale che regola il sistema di autoapprendimento dei loro movimenti.

Potrete fare tutte queste cose con i nostri robot, senza barriere di protezione, senza gabbie perimetrali, senza indossare chissà quali tute di sicurezza per evitare collisioni con i robot stessi. D’altra parte, stiamo parlando di robot collaborativi, ovvero dispositivi robotici in grado di collaborare con gli uomini, fianco a fianco.

Robot Collaborativi

Robot Collaborativi

I nostri tecnici saranno a vostra disposizione per chiarire ogni dubbio riguardante il funzionamento, la programmazione e le normative sulla sicurezza. Riguardo questo argomento avete dato un’occhiata al nostro ultimo articolo? Parla proprio di sicurezza e collaboratività uomo-macchina.

Nel nostro stand potrete vedere in azione le innovative pinze elettriche a due e tre dita Robotiq

Robotiq è un’azienda canadese che produce pinze elettriche adattive industriali, per adattive (abbiamo già accennato alle loro caratteristiche nei paragrafi e nei video precedenti)  si fa riferimento alla loro capacità di auto adattarsi alla geometria della parte da manipolare. Nel nostro stand potrete vedere più da vicino il loro funzionamento. Potrete osservare la loro semplicità d’uso e di installazione. Uno dei loro punti di forza infatti è la facilità di installazione sulla maggior parte dei robot industriali sul mercato, gli UR5 e UR10 di Universal Robots, in particolare. Le servopinze Robotiq sono pensate per manipolare una grande varietà di oggetti utilizzando un solo organo di presa eliminando l’utilizzo di sistemi per il cambio rapido di pinze.

Pinze-Adattive-due-dita-Robotiq

Pinze Elettriche Adattive Robotiq

La versatilità di queste pinze permette di automatizzare i più svariati processi che richiedano l’utilizzo di un alto mix di parti da manipolare come ad esempio asservimento macchine utensili, assemblaggio, saldatura, imballaggio, pick and place. Abbiamo già parlato della possibilità di controllare la loro forza applicata, in modo tale da essere più delicate con le parti più fragili.

Anche per le pinze i nostri tecnici saranno a vostra disposizione per mostrarvi gli applicativi d’uso e le potenzialità che sono in grado di offrire.

Recentemente è stato introdotto un nuovo modello di pinze elettriche per robot, ne abbiamo parlato in questo articolo.

Le pinze Robotiq sono vendute provviste di tutto il kit necessario, sia hardware che software, per entrare immediatamente in funzione e svolgere le lavorazioni che desiderate.

Un’altra novità: i Sensori di Forza

Il sensore di forza permette di rilevare le diverse forze che vengono applicate sul polso del robot a livello dei 6 assi geometrici (XYZ,YPR). In sintesi significa fare in modo che il robot senta quello che sta succedendo su tutti e tre gli assi.

Il sensore di forza fornisce un feedback al robot che gli permette di adattare il suo movimento in base alle disposizioni ricevute. E’ possibile settare i sensori in modo tale da misurare la forza su un asse specifico per una particolare applicazione.

La maggior parte dei sensori di forza sono installati sulla flangia robot o sul polso delle braccia meccaniche proprio per misurare l’interazione tra l’utensile e l’ambiente in cui opera. Come nel caso della Servoflangia Attiva ACF di Ferrobotics, una combinazione di attuatore servocontrollato e sensori di forza; essa viene montata tra il polso del robot e il tool di lavorazione.

Quali sono i campi di applicazione che richiedono questi particolari sensori di forza?

Tutte quelle operazioni che richiedono una particolare sensibilità e precisione. Grazie a questa tecnologia una grande varietà di applicazioni che risultavano non realizzabili possono essere ora automatizzate con facilità ed efficienza.

Nel video seguente è possibile assistere a una carrellata di operazioni che richiedono un robot particolarmente…sensibile!

Abrasione, pulitura, lucidatura, spazzolatura ecc. sono tutte applicazioni ideali per i sensori di forza perchè permettono di compensare sia i valori di forza che di posizione al fine di mantenere un trattamento superficiale costante e ripetitivo.

Alle applicazioni elencate in precedenza vanno aggiunte anche quelle relative a test o  controllo qualità di un prodotto. In situazioni in cui occorre “stressare” un prodotto esercitando su di lui una forza costante e regolare. Sfruttando il feedback dei sensori di forza è possibile capire se una parte non reagisce secondo le aspettative volute alle sollecitazioni impresse.

Piazza della Robotica & degli Umanoidi, divertimento e tecnologia

La piazza più “vicina” a noi? La Piazza della Robotica & degli Umanoidi ovviamente.

Palcoscenico ideale per dimostrare ai visitatori l’insegnamento di atteggiamenti umani ai robot grazie agli algoritmi automatici di apprendimento del movimento.

Sarà un’occasione per conoscere da vicino i due umanoidi Nao e Robovie-X.

Nao, realizzato da Aldeban Robotics, è in grado di danzare, di risollevarsi dopo una caduta, di capire quello che gli viene detto.

Nao Mecspe 2015

Robovie-X, progettato da Vstone (Giappone) riesce ad eseguire una serie complessa di movimenti, emette suoni e addirittura mostra emozioni grazie ai suoi occhi a LED colorati.

Robovie Mecspe 2015 Parma

Tra i vari eventi della Piazza da non perdere una serie di prototipi di esoscheletri robotici sviluppati da Wearable Robotics, prototipi che permettono di agevolare l’ambulazione degli uomini con difficoltà motorie, sia nel caso di arto mancante, sia in quelli legati al recupero delle funzionalità motorie in seguito a traumi o malattie. Per quanto riguarda i prototipi di esoscheletri per le mani, sarà interessante e probabilmente sbalorditivo, vedere come queste tecnologie siano in grado di riacquisire la sensibilità dei polpastrelli.

La Piazza della Robotica Basket sarà il contesto di Mescpe per l’applicazione robotizzata con protagonista Racer, il robot Comau nelle vesti di campione di pallacanestro.

Attraverso il software di simulazione Comau Robosim Pro, Racer imposterà traiettorie speciali in maniera che il pallone possa fare canestro a ripetizione, grazie ad un palmo e dita speciali sviluppate appositamente.

Nuovi paradigmi e Fabbrica Digitale

Il Mecspe sarà l’occasione per parlare di Fabbrica Digitale. Un progetto di integrazione digitale di tutti i sistemi e sottosistemi che compongono una moderna fabbrica. Un progetto molto ambizioso, in grado di rendere più efficiente gli interi processi produttivi, riducendo i costi, i tempi e le barriere fisiche. La tecnologia digitale permette di progettare parti del prodotto in luoghi diversi senza rallentare l’intera produzione, offre la possibilità di stringere alleanze con partner industriali nell’ottica di un mercato globalizzato.

Un esempio?Il nuovo prototipo di vettura elettrica da corsa superleggera (dal peso massimo di 20 kilogrammi) progettata dal team H2Polito del Politecnico di Torino con il supporto di partner industriali.

Fabbrica Digitale anche per le PMI tra chiaro e scuro

L’adozione di tecnologie di manufacturing digitale si è affermata inizialmente nelle grandi realtà multinazionali dell’aerospaziale e dell’automotive. E le piccole e medie imprese stanno a guardare? Oggi si osservano i primi impieghi anche nelle imprese artigianali, in comparti come la moda, l’arredamento, il plastico, il medicale, il tessile.

Un esempio proviene proprio da quest’ultimo campo: Savio Macchine Tessili ha investito circa 20mila euro nel 2010 per una stampante 3D professionale e da allora ha raccolto benefici difficilmente raggiungibili con i vecchi schemi produttivi.

Tuttavia non è completamente rosea la situazione per quanto riguarda la digitalizzazione del settore manifatturiero italiano. Occorrono figure dotate di competenze di varia natura: progettazione 3D, modellazione, conoscenza dei materiali e capacità di gestione dei processi digitali che conducono alla fabbricazione.

Fonte notizia

Flessibilità nelle lavorazioni meccaniche grazie alla “Nuvola”

Siete interessati a trasferire la vostra linea produttiva sulla nuvola? Ovvero adottando una metodologia sfruttando il cosiddetto “Cloud”? Date un’occhiata al Programma workshop Piazza Digital Manufacturing cliccate qui per scaricare il programma in pdf .

Verrà presentata una soluzione integrata per la gestione dei dati relativi alle lavorazioni meccaniche, che combina un ambiente per la memorizzazione e la ricerca di singole lavorazioni meccaniche nella forma di percorsi utensile, dati tecnologici (utensili, parametri di taglio) e dati geometrici (Level2 Machining), un simulatore di lavorazioni meccaniche (Eureka), ed una interfaccia ad alto livello verso le macchine a CNC e gli operatori macchina (jFMX: Flexible Manufacturing eXecution).

Verrà dimostrato come, nella stazione di carico/scarico di una cella flessibile, l’operatore possa configurare un pallet, montando attrezzature e pezzi differenti, validare la configurazione, lanciando una simulazione che verifichi l’assenza di collisioni durante l’esecuzione, o chiedere la rilavorazione di un gruppo di percorsi utensili. Il tutto in modo trasparente ed intuitivo, attraverso un pannello dotato di touch screen connesso in rete ai diversi servizi.

La soluzione viene presentata nella sua versione Cloud. I servizi forniti sono accessibili attraverso semplici interfacce web, mentre i server e l’infrastruttura informatica necessaria, sono collocati nel Cloud.

Per altre info consultate questo link 

Tavole rotonde sulla Robotica: Alumotion invitata tra le aziende del settore

Non vi nascondiamo un pizzico di orgoglio. Siamo stati invitati insieme ad altri grandi aziende nel campo della robotica a partecipare a 3 convegni, che si terranno nei giorni di Mecspe, sui vari aspetti e implicazioni della robotica industriale.

Tutte le le tavole rotonde avranno luogo nella Piazza della Robotica – Umanoidi nel padiglione 3 stand A22.

L’inizio è fissato per le ore 11.00 e alla fine, attorno alle 12.00, sarà offerto un rinfresco a tutti.

Andiamo con ordine e vediamo nello specifico di cosa si tratta:

Picking nel manufacturing – 25 marzo –

Gli argomenti analizzati verteranno sul Pick & Place tramite sistemi robotici. Partendo dallo stato attuale delle applicazioni verranno presi in considerazione i futuri sviluppi del Pick & Place sia sul fronte della tecnologia che su quello dell’inserimento nei nuovi paradigmi organizzativi delle fabbriche del futuro. Infine verrà inquadrata l’attuale disponibilità di prodotti e soluzioni Pick & Place per l’ambito manifatturiero.

La tavola rotonda sarà moderata dall’Ing.Cavalcoli Aldo, consulente editoriale della rivista Automazione Integrata.

Collaborazione uomo macchina – 26 marzo –

Verrà definito il concetto di Coworking, cioè l’uso di “collaborative robot” (cobot) per attività manifatturiere, si parlerà dei contesti applicativi ottimali e dei futuri sviluppi del Coworking, prendendo in considerazione anche i limiti imposti dalle normative, con particolare riferimento all’aspetto della sicurezza.

La tavola rotonda sarà moderata dall’Ing.Cavalcoli Aldo, consulente editoriale della rivista Automazione Integrata,

Robotica Umanoide – 27 marzo –

Questa tavola rotonda sarà moderata dall’Ing.Becchi Francesco, robotico visionario.

[highlight dark=”no”]Ti aspettiamo, per eventuali chiarimenti sui nostri prodotti, contattateci qui.[/highlight]
Scritto da Pubblicato il: 9 Marzo 2015tag = , ,