4 sorprendenti campi applicativi per i robot di nuova generazione

Spesso si è portati a pensare che l’utilizzo di un robot serva “solo” per operazioni come assemblaggi, saldature, controlli, movimentazione. Eppure robotica, intelligenza artificiale e anche un pizzico di creatività stanno portando alla sperimentazione e allo sviluppo di applicazioni sorprendenti in campi meno convenzionali, come quelli che verranno raccontati in questo articolo.

Manutenzione degli aerei: la rimozione della vernice

La rimozione della vernice degli aerei potrà essere svolta da una nuova macchina robotizzata progettata appositamente per questo compito. La Air Force Research Laboratory (un importante ente americano che ha come obiettivo lo sviluppo di tecnologie belliche) sta attualmente sviluppando e testando un sistema di rimozione avanzato, denominato Robotic Laser Coating.

Advanced-Robotic-Laser-Coating-Removal-System

Il dispositivo è costituito da un sistema laser, posizionato su un braccio robotico, che analizza la forma della carlinga e rimuove le vernici di rivestimento con precisione. La peculiarità è quella di assorbire le particelle  che vengono rilasciate durante questa operazione,  prima che contamino l’aria e che danneggino la salute degli operatori. Questa complicata operazione può essere effettuata sia sugli aerei dalle grandi dimensioni che da quelli più piccoli.

In questo video si può approfondire meglio il progetto

Quali sono i vantaggi di utilizzo di una simile applicazione?

  1. Viene impiegato un minor numero di prodotti chimici per effettuare la sverniciatura
  2. Non vengono rilasciati rifiuti tossici nell’atmosfera

Andrebbero aggiunti altre due interessanti considerazioni di natura più economico/gestionale

  • l’operazione può essere effettuata 24 ore su 24, 7 giorni su 7
  • riduzione dei costi della manodopera e miglioramento dell’efficienza del processo produttivo

Fonte articolo Robotiq

Costruttori di aerei: il robot “serpente”

A proposito di aerei, ecco un’altra applicazione sorprendente nel campo dell’aeronautica. I ricercatori del Fraunhofer Institute  stanno sviluppando un’applicazione robotica che questa volta si focalizza sull’assemblaggio delle ali degli aerei.

Come già accennato la previsione è quella di assistere a un traffico aereo triplicato entro il 2030, con un afflusso degli aeroporti principali di circa mezzo milione di passeggeri al giorno. Secondo i ricercatori del Fraunhofer i produttori di aerei faranno fatica a stare al passo con la domanda di nuovi aerei, tenendo conto della complessità nella costruzione degli aerei, in particolare proprio nella fase di assemblaggio delle ali.

I robot tradizionali non sono abbastanza flessibili e non riescono a raggiungere spazi angusti, specialmente nelle ali. Le quali, ricordiamolo, non sono solo tavole metalliche appoggiate su una fusoliera, bensì un insieme complesso di serbatoi di carburante,  cavi elettrici, supporti motore, alettoni, e altri componenti che richiedono molta flessibilità.

I tecnici addetti all’assemblaggio delle ali hanno bisogno di entrare all’interno di spazi ristretti, realizzare migliaia di fori e fissare migliaia guarnizioni in posizioni scomode e posture faticose.

Non basta assumere personale tecnico molto competente e particolarmente agile per muoversi in questo genere di situazioni.

 

robot-wing-assembly

Ecco perchè Fraunhofer sta sviluppando un robot di 60 kg con un braccio simile a un serpente snodato. Il braccio è articolato in 8 sezioni, che possono essere ruotate o inclinate in un raggio molto stretto, al fine di raggiungere le estremità più lontane delle cavità all’interno delle ali. Può raggiungere 2,5 metri di lunghezza.

Il braccio può supportare alle sue estremità diversi dispositivi, in particolare telecamere, che possono pesare fino a 15 chilogrammi. I motori integrati in ogni sezione collettivamente generano una coppia massima di 500 Nmi. Il progetto dovrebbe vedere la luce alla fine di quest’anno

Fonte articolo link 1, link 2

Fisioterapia Robotica

Una clinica specializzata in fisioterapia in Spagna, Clinica Ordonez, sta effettuando trattamenti in via sperimentale con il sistema robotico C-Bot.

Il sistema, creato dalla FisioBot, si compone di due braccia robotiche della Universal Robots alle cui estremità è stata inserita una pinza adattiva 2 dita della Robotiq.

I pazienti sono inoltre dotati di un chip RFID che permette di memorizzare un modello 3D del loro corpo in grado di essere utilizzato dai fisioterapisti per decidere quale specifico trattamento deve essere eseguito con il robot.

Grazie alla pinza adattiva è possibile applicare una vasta gamma di strumenti, a seconda della terapia che si vuole somministrare ai pazienti.

I Robot che “riparano” i Robot

Non sempre riparare un guasto a un robot significa svolgere un’operazione di routine e priva di pericoli. Immaginiamo un guasto a un robot installato sulla stazione spaziale ISS. La passeggiata spaziale dell’astronauta incaricato a ripararlo prevede una percentuale di rischio piuttosto considerevole.

Rischio che sembra scongiurato grazie a una nuova generezaione di robot , chiamato Dextre che grazie alle sue caratteristiche di destrezza (caratteristica molto importante nelle nuove generazioni di robot) riesce ad utilizzare diversi strumenti per eseguire riparazioni. In questo caso viene riparato il robot “collega” Canadarm2

La missione? Rimpiazzare alcune videocamere non funzionanti.

Il ruolo degli astronauti? Quello di spingere la nuova videocamera sostitutiva in una camera di compensazione in modo che Dextre possa afferrarla. 

Il robot è controllato a distanza dalla sede dell’Agenzia Spaziale Canadese a Longueuil, Quebec e dal Centro Controllo Missioni della NASA a Houston, in Texas.

I vantaggi  in un ambiente di lavoro critico per l’uomo come lo spazio sono evidenti:

  1. Evitare pericoli di infortuni o rischi ben più gravi
  2. Eseguire lavori lunghi e delicati senza pause e senza affaticamento
  3. Aumentare la ripetitività e la precisione delle lavorazioni
  4. Permettere agli astronauti di non perdere tempo ed energie, che possono essere impiegate per la ricerca scientifica

Fonte Notizia Link 

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Scritto da Pubblicato il: 18 Giugno 2014tag = , , ,