Aperte le iscrizioni al Seminario sulla Robotica Collaborativa- Posti Limitati!

Il 20 novembre apre il sipario il primo seminario gratuito sulla Robotica Collaborativa.

In questo articolo potrete farvi un’idea dei motivi che ci hanno spinto a organizzarlo e delle tematiche che verranno affrontate. Inoltre vi riporteremo qualche anticipazione del Seminario stesso, senza svelarvi tutto ovviamente, per non togliervi il piacere della curiosità!

Ecco il modulo per le iscrizioni:

Seminari Novembre 2014
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Perchè un seminario sulla Robotica Collaborativa?

Prima di parlare del seminario e degli argomenti che verranno trattati, è lecito chiedersi, perchè abbiamo deciso di organizzare un seminario sulla robotica? E in particolare proprio sulla robotica collaborativa?

Perchè ci siamo resi conto che l’interesse sull’argomento è alto e le domande che ci vengono poste sono classificabili e categorizzabili in modo ben preciso. E’ chiaro che uno degli argomenti principe è l’utilizzo della collaboratività e della condivisione dello spazio di lavoro, ma ci vengono formulate anche domande tecniche e ben dettagliate sui robot: quanto è preciso, quanto va veloce, quanto peso può portare?

In questo incontro forniremo del materiale e cercheremo di rispondere in modo organico ai quesiti più comuni, faremo una dimostrazione pratica con i nostri robot, vi mostreremo filmati di applicazioni in cui evidenzieremo i benefici dell’utilizzo di questa tecnologia.

Vi parleremo dei trend in materia di robotica, ma anche delle nuove filosofie che stanno alla base delle linee produttive più moderne e flessibili.

Mostreremo case study di grandi, medie e piccole aziende che stanno investendo molto nell’utilizzo di queste tecnologie.

Vi coinvolgeremo per creare una tavola aperta di discussione, uno scambio di opinioni e di esperienze. Come sappiamo durante questi incontri spesso incombe anche la fame da seminario…non preoccupatevi, noi umani siamo fatti di carne ed ossa, un gustoso rinfresco verrà offerto da Alumotion ;-)

Volete un altro “perchè abbiamo deciso di organizzare il seminario sulla Robotica Collaborativa?”  Questa infografica è abbastanza eloquente?

Robotica Settore in Espansione Continua

Robotica Settore in Espansione Continua

Il campo della robotica è in continua espansione. In un contesto di crisi generale, è un settore che non conosce stagnazione.

Sia nel consumer che nell’industria, e non solo nel settore automotive, i robot verranno impiegati sempre di più, che piaccia o meno. Nelle piccole e medie imprese infatti, stanno diventando sempre più importanti, come si evince anche da questo video:

Ma anche nel settore medico-sanitario si sta verificando un aumento dell’utilizzo della robotica. Due esempi? Il progetto Leonardo o gli esoscheletri robotici.

Qui trovate un altro articolo dedicato a campi applicativi inaspettati per i robot di nuova generazione.

Si potrebbe andare all’infinito tra video, progetti, idee e realtà all’insegna della robotica.

La robotica è un mondo in continua evoluzione, dalle diverse aree di sviluppo e dalle diverse tipologie. Una di queste è quella chiamata collaborativa. Ed è quella che vogliamo presentarvi durante i seminari.

Seminario sulla Robotica Collaborativa, non solo parole ma anche dimostrazioni!

Quando si inizia un seminario per bene, occorrono prima di tutto definizioni e presentazioni.

[highlight dark=”no”]Con il termine “Robotica Collaborativa” facciamo riferimento a determinati robot (robot antropomorfi o braccia meccaniche) definiti anche cobots (COllaborative roBOTS), con i quali poter lavorare fianco a fianco, a pochi centimetri di distanza, senza necessità di recinzioni perimetrali di sicurezza, condividendo lo stesso spazio di lavoro in sicurezza.[/highlight]

Sicurezza dei Robot e rispetto della normativa

E se per caso vengo urtato da un braccio robotico in movimento? Al lavoro non sempre si è concentrati, basta una distrazione e l’urto con un collega è dietro l’angolo. Ovviamente tra l’urto di un collega “umano” e quello con un collega di alluminio, c’è una grande differenza. La differenza è che il collega in carne ed ossa si deve affidare ai 5 sensi umani per evitare la collisione. E ahimè, spesso non sono infallibili! Il collega in alluminio e microchip, blocca ogni suo movimento, prima che l’urto possa fare del male all’uomo. Del resto non è questa una delle leggi della Robotica?

Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. (fonte Wikipedia)

Il corso sarà un’occasione per parlare della normativa in vigore in materia di sicurezza. Ne abbiamo parlato anche in questo articolo sul blog. La normativa di riferimento ha un nome ben preciso: ISO 10218-1 e -2. Queste norme specificano i requisiti di sicurezza per l’integrazione dei robot a contatto con gli uomini,  descrivono i pericoli di base e le situazioni a rischio identificate con questi sistemi.
Approfondiremo tutti questi aspetti nel corso del seminario.

Case study di aziende che hanno riscontrato vantaggi nell’introduzione dei cobots

Sono tante le case history di aziende che, investendo nella robotica collaborativa, non solo hanno ottenuto un rapido ROI ma hanno raggiunto obiettivi molto più rosei di quelli previsti.

Il caso Trelleborg Sealing, un’azienda svedese produttrice di soluzioni di tenute Idrauliche, rotanti, statiche, pneumatiche e molto altro, ha attirato molte attenzioni su di sé nel mondo della robotica.

 

 

Perchè tanta curiosità attorno a questa azienda? Perchè dopo aver razionalizzato in due anni ha la sua linea produttiva, passando da 0 (zero!) robots a 21, questa azienda ha rafforzato talmente tanto la sua competitività da diventare un riferimento nel suo settore. L’articolo (in danese) è questo.

Alla Volkswagen, i robot collaborativi lavorano sulla linea di montaggio della testata motore con il compito di inserire le candele di accensione nella sede corretta. Questa operazione precedentemente era svolta solo ed esclusivamente da un operaio, il quale, per inserire le candele nei fori poco accessibili delle testate, doveva continuamente assumere posture scorrette e alla lunga dannose per la schiena e svantaggiose per la produzione.

In BMW un robot UR10 della Universal-Robots viene utilizzato per depositare materiale di sigillatura sulle superfici delle portiere delle auto, in modo tale da rendere l’abitacolo isolato dalle infiltrazioni d’acqua e dai rumori esterni.

L’azienda danese Scandinavian Tobacco Company,  ha ottimizzato la sua linea produttiva per la movimentazione dei coperchi per i barattoli del tabacco, grazie ai robot UR5 e UR10.

Nello stabilimento Johnson & Johnson di Atene, in Grecia, un robot UR5 ha migliorato in modo significativo il processo di confezionamento degli shampoo e dei prodotti per la cura della persona. Il braccio robotico lavora ventiquattro ore su ventiquattro, raccogliendo tre bottiglie contemporaneamente dalla linea di produzione ogni 2,5 secondi, li orienta e li inserisce nella macchina imballatrice.

Impressionante la movimentazione manuale delle bottiglie: 45 al minuto!

Di queste e di altre case study simili discuteremo durante il seminario.

Dimostrazione pratica uso dei robot

Il corso sarà un’occasione per provare i robot di persona, li programmerete insieme a noi utilizzando il tablet touchscreen e muoverete le braccia automatiche dei robot, sfruttando il loro auto-apprendimento.

Fonte Foto

Fonte Foto

Durante il seminario verranno effettuate dimostrazioni, in cui proverete a programmare il robot dopo un accenno di principi di programmazione di circa 40min. E’ un esperimento già riuscito durante la scorsa fiera SPS di Parma

 Per iscrivervi ecco il form qui sotto:

Il caso Trelleborg

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Scritto da Pubblicato il: 28 Ottobre 2014