Cobot per la stampa digitale: i robot collaborativi e il “Metodo Alumotion” all’evento Print Automation 2024

Lo scorso 3 luglio, Alumotion ha partecipato come relatore a Print Automation 2024, il primo evento in Italia dedicato alle automazioni per la stampa digitale organizzato da Fenix Digital Group presso la sua sede di Settimo Milanese.

Il nostro intervento ha attirato notevole curiosità, confermando la crescente ricettività del mercato verso l’innovazione con i robot collaborativi, anche in questo settore.

Con il nostro co-fondatore, Fabio Facchinetti, abbiamo affrontato temi cruciali per l’evoluzione della stampa digitale, come i vantaggi di usare i robot collaborativi e l’integrazione dell’intelligenza artificiale.

Print Automation 2024

Un mercato pronto per l’innovazione

La stampa digitale è un settore che ha iniziato da poco a esplorare le potenzialità della robotica collaborativa come fattore trasformativo e migliorativo delle produzioni.

I riscontri positivi che abbiamo ricevuto testimoniano un mercato consapevole di essere nel pieno di un cambiamento tumultuoso e pronto ad accogliere nuove tecnologie.

Questo interesse diffuso è un segnale incoraggiante e positivo poiché molte realtà temono ancora di imbarcarsi in un’integrazione ritenuta troppo impegnativa.

I vantaggi dei robot collaborativi

Durante il suo intervento, Fabio Facchinetti ha sottolineato che innovare non significa solo adottare nuove tecnologie, ma anche ripensare i processi aziendali e il modo in cui vengono realizzati per ottenere risultati migliori in termini di qualità ed efficienza.

Un punto centrale della presentazione è stato dedicato a come introdurre i cobot in processi già esistenti e consolidati.

I robot collaborativi sono progettati per lavorare fianco a fianco con gli esseri umani, quasi come utensili evoluti al servizio delle persone, interagendo in sicurezza anche senza barriere fisiche.

Cobot Alumotion per la stampa digitaleL’applicazione Alumotion per la stampa digitale

A Print Automation 2024 abbiamo portato un’applicazione basata sul kit di pallettizzazione Robotiq PE20, una soluzione pronta all’uso dove il braccio robotico UR20 di Universal Robots si occupa del movimento.

La pinza elettrica a vuoto sviluppata da Robotiq può essere usata anche per la presa delicata di lastre di stampa e il carico di una macchina dedicata alla stampa della superficie.

Grazie a un’opportuna configurazione del robot collaborativo, la lastra che viene sollevata dal pallet non si piega e si mantiene integra.

Il cobot UR20 la trasferisce dalla base di carico al piano di stampa, dove la appoggia con delicatezza e con la massima precisione.

Questa automazione permette di liberare gli operatori impiegati nel carico della macchina di stampa e gli consente di dedicarsi ad altre mansioni, meno ripetitive e che possono comportare uno stress a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.

L’Intelligenza Artificiale come motore dell’innovazione

Un altro tema di grande interesse trattato durante l’intervento è stato quello dell’Intelligenza Artificiale.

Anche se siamo solo agli inizi di questo sviluppo, l’AI rappresenta una delle frontiere più promettenti per l’automazione industriale.

Il settore della stampa digitale, per quanto rappresentato da un campione circoscritto, ci ha testimoniato di guardare con grande curiosità a questo sviluppo.

La convinzione è che possa aiutare a rendere ancora più snella e fluida l’integrazione dei robot collaborativi, rendendola sempre più alla portata di chi non ha alcuna competenza di programmazione ma desidera arrivare presto all’automazione delle lavorazioni.

 

robot collaborativi per stampa digitaleUn approccio personalizzato, snello e leggero

Per l’integrazione dei robot collaborativi nei processi di stampa digitale, come in molti altri contesti, suggeriamo un approccio che – ricalcando il metodo della Lean Robotics teorizzato da Samuel Bouchard di Robotiq – parte dall’analisi delle specifiche esigenze di ciascuna produzione.

Da qui si individuano le parti del processo che possono essere automatizzate con facilità e, in accordo con il cliente, si trova la soluzione robotica più adatta per iniziare, permettendo agli operatori di familiarizzare con l’innovazione.

Quando il processo di integrazione va a buon fine e viene accettato, si può pensare di estenderlo ad altre parti del processo, via via più complesse.

Sono molto entusiasta dell’interesse tangibile che ho riscontrato in una platea focalizzata sulle automazioni per la stampa digitale, un settore finora poco esplorato ma che invece si è dimostrato straordinariamente recettivo“, ha commentato a caldo Fabio Facchinetti. “Talvolta l’innovazione spaventa, sia per l’investimento da sostenere sia perché le aziende si ritengono poco pronte ad affrontarla, ma con la nostra esperienza e le soluzioni che distribuiamo siamo convinti di poter offrire gli strumenti per un’adozione che arriva rapidamente a risultati soddisfacenti.

Lo staff tecnico e commerciale di Alumotion è a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie e per assistere nella scelta della soluzione di automazione più adatta alle esigenze di produzione.

Scritto da Pubblicato il: 9 Luglio 2024tag = , ,