I Trend della Robotica (non solo per il 2016)

Anche noi di Alumotion ci siamo cimentati con un “classico del web”: l’articolo per il blog dedicato ai trend nel campo della Robotica. D’altra parte è una sorta di tradizione: a cavallo tra la fine e l’inizio di ogni anno, si diffondono nel web migliaia di articoli più o meno profetici per quanto riguarda il settore di riferimento. Noi però abbiamo voluto spingerci oltre, provando a dare un’occhiata più approfondita nella “sfera di cristallo”. Non ci siamo fermati al 2016 ma nel corso di questo articolo proviamo ad anticipare alcuni trend per gli anni a venire. Precisiamo che non è tutta “farina del nostro sacco”, abbiamo letto con interesse diversi articoli dai blog più autorevoli nel settore della robotica.

Se siamo riusciti a “solleticare la tua curiosità” continua a leggere, alcune “profezie” ci hanno sorpreso.

Aziende Hightech: ecco i trend del 2016

Booz Allen è un’agenzia americana, la cui attività principale è la fornitura di gestionali (tecnologici e di sicurezza) alle agenzie governative civili, a enti ed istituzioni, con sede a Tysons Corner, in Virginia, (Greater Washington DC), con altri 80 uffici in tutti gli Stati Uniti. In un recente dossier da loro pubblicato, si ritiene che il 2016 sarà un anno cruciale per le aziende high tech nel manifatturiero.

In generale assisteremo ad un progresso tecnologico orientato maggiormente alla qualità del lavoro piuttosto che alla vendita del prodotto, a tutti i costi, al miglior prezzo. L’obiettivo sarà realizzare prodotti e servizi altamente personalizzati, in grado di rendere realmente felice il cliente. Dimostrare il proprio valore ai clienti, ecco la chiave del successo che dovranno seguire le aziende dal 2016 in poi, per posizionarsi meglio sul mercato.

Vediamo ora più da vicino le tendenze che gli esperti di Booz Allen hanno individuato nel settore manifatturiero per quanto riguarda l’alta tecnologia. 

Analisi e report avanzati saranno sempre più cruciali per le le attività manifatturiere quotidiane. La digitalizzazione dei dati e delle statistiche (per esempio la gestione dell’inventario) renderanno il luogo di lavoro sempre più sicuro e al tempo stesso sempre più efficiente. Secondo questa autorevole agenzia, il trend sarà ancora più marcato nel corso del 2016 (a nostro avviso lo sarà anche negli anni successivi).

Ecco il trend che ci riguarda più da vicino: il ruolo dei robot nel manifatturiero. Booz Allen si sofferma in particolare sui miglioramenti nei tempi di consegna (ne abbiamo parlato in questo articolo dedicato al MiR100 e ai robot mobili). Le operazioni di movimentazione, stoccaggio e consegna delle merci saranno sempre più efficienti (Google, Amazon, ed eBay sono esempi di aziende che hanno investito pesantemente nella robotica per ottimizzare i propri magazzini).

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Il Robot Mobile MiR 100, l’ideale per la movimentazione merci

Noi di Alumotion, ci permettiamo di aggiungere a questo trend individuato da Booz Allen, il fatto che non solo i “giganti delle vendite online” potranno permettersi un’automatizzazione della movimentazione a questi livelli. Anche la piccola e media impresa può tranquillamente dotarsi di dispositivi efficaci sotto l’aspetto dell’ottimizzazione dei magazzini. Per esempio grazie al MiR 100.

Un fenomeno che nel corso del 2015 ha fatto parlare di sè è stata la cosiddetta Internet of Things. Tuttavia, sempre secondo Booz Allen, il trend del 2016 sarà renderla sempre più protetta da eventuali attacchi di hackers. Per guadagnare la fiducia nei clienti (ne parlavamo durante l’introduzione) le aziende che vogliono restare competitive dovranno garantire privacy e sicurezza. Qualora si dovesse verificare un cyber-attacco, le imprese dovranno essere in grado di rispondere tempestivamente. La sicurezza dovrà essere rafforzata durante le fasi di progettazione, produzione, approvvigionamento e distribuzione. In particolare, dopo l’acquisto.

Un’altra tendenza sarà quella di fornire aggiornamenti e assistenza ai prodotti pressochè all’istante. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario lavorare sui feedback dei clienti. Sia attraverso i sensori e la tecnologia stessa, sia attraverso i social media e i canali di comunicazione più rapidi ed utilizzati al momento. Le aziende manifatturiere high tech dovranno necessariamente implementare questa tipologia di raccolta feedback per migliorare i loro prodotti e mantenere alta la propria competitività.

E se guardiamo oltre il 2016… quali saranno le sfide della robotica nei prossimi anni?

Individuare i trend nel campo dell’alta tecnologia e della robotica per il 2016 non è poi così difficile se si conosce bene il settore. Più ci si azzarda con le previsioni a medio e lungo termine, più gli scenari previsti diventano affascinanti e sbalorditivi.

Le Macchine che si guideranno da sole

Ne abbiamo parlato anche durante il primo MeetUp italiano dedicato alla Robotica. Stanno per sbarcare anche in Europa le macchine che viaggiano “da sole”. Sarà la fine del traffico e dello stress da pendolari? Camionisti, autisti e taxisti tutti disoccupati?

Hanns Tappeiner, cofondatore di Anki, azienda produttrice di sofisticate (e vendute, visto che è stato il secondo gioco più venduto su Amazon durante gli acquisti di Natale del 2014) macchinine elettriche (al cui interno “viaggia” una tecnologia robotica simile alle macchine autonome robotiche), sostiene che sia ancora presto per assistere a uno scenario come quello descritto poco sopra.

Problemi di sicurezza e normativi ma anche limiti tecnici ancora da superare sono i veri ostacoli che impediscono a questo genere di veicoli di sfrecciare sulle strade europee.

E ‘abbastanza difficile fare un robot che esegua un compito complesso come guidare. Altrettanto difficile garantire che il robot non riesca a commette errori

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Tesla sta tentando di implementare la frenata di emergenza automatica per fermare la vettura quando rileva un eventuale scontro

Secondo Tappeiner più che macchine completamente automatiche, sarà probabile che la robotica assisterà gli automobilisti in modo tale da rendere la loro guida sempre più sicura, in modo efficiente e senza sforzi.

Realizzeremo robot nei nostri garage?

Lapham, vice presidente della startup Counsyl (azienda nel settore dell’ingegneria genetica), sottolinea che attualmente semplici robot sono già stati utilizzati per insegnare concetti di programmazione per bambini di cinque anni (in Italia l’associazione A-Bit-C sta portando avanti da anni questi progetti).

Tuttavia non è da escludere che presto sarà sempre più facile per tutti poter programmare robot a casa propria, senza l’ausilio di laboratori all’avanguardia. 

Come sarà possibile lo sviluppo di una “robotica amatoriale”? Sensori meno costosi, processori sempre più veloci e strumenti di programmazione più semplici permetteranno a individui predisposti alla robotica di realizzare robot di tutto rispetto. Magari grazie al sistema operativo open source ROS… che proprio il mese scorso, dicembre 2015, ha compiuto 8 anni. Fonte notizia.

Fino a maggio 2015 quasi 9 milioni di download sono stati effettuati da oltre 70.000 indirizzi IP, ciò significa che, probabilmente, centinaia di migliaia di utenti sono alle prese in modo attivo con questo linguaggio di programmazione. D’altra parte, se si ha anche sono una piccola predisposizione alla robotica, ci si può avvicinare a questo mondo senza problemi. Non occorre chissà quale esperienza con i robot o con la programmazione, non serve aprire un mutuo in banca, c’è una grande varietà di robot a basso costo e utili tutorial on-line che si possono scaricare dalla rete. Chissà, magari anche dal tuo garage può prendere vita una futura start-up robotica di tutto rispetto!

Il prossimo video riassume le applicazioni realizzate con il linguaggio di programmazione robotica open source Ros in questi 8 anni.

ROS 8 Year Montage Long Form from OSRF on Vimeo.

Soldati robot o robot infermieri?

Le acquisizioni di Google nel campo della ricerca militare hanno contribuito ad alimentare lo spettro di un esercito invincibile di soldati robot. In realtà, ne abbiamo parlato anche in questo articolo dedicato alle compagnie acquisite da Google, più che un esercito di robot killer, il futuro vedrà come protagonisti robot assistenti, pronti a servire gli uomini.

Anche in questo caso riportiamo le considerazioni di Tappeiner il  quale, molto scettico riguardo l’idea di un esercito robotico, sostiene che i robot più che una minaccia contro l’uomo, continueranno a servirlo per il prossimo futuro. Secondo Tappeiner infatti, i robot sono dotati di un’intelligenza artificiale ancora ben al di sotto delle capacità del cervello umano, non si sostituiranno agli uomini, almeno per i prossimi 50 anni… . Tiriamo un sospiro di sollievo! Anche perchè le notizie provenienti dall’America sono tutt’altro che tranquillizzanti.

Robot assistenti o Robot killer nel futuro dell'umanità?

Robot assistenti o Robot killer nel futuro dell’umanità?

L’esercito americano, infatti, ha da poco annunciato lo sviluppo di una interfaccia neurale impiantabile in grado di “colmare il divario tra la mente umana ed i computer”.

Il nuovo sistema, che mira a velocizzare il trasferimento dei dati tra il cervello ed il mondo digitale, rientra nel programma BRAIN o Brain Research through Advancing Innovative Neurotechnologies ed è stato sviluppato dalla… DARPA! Vi dice niente DARPA? Provate a dare un occhio a questo nostro articolo. Nel comunicato ufficiale dell’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa USA, si parla di un “dispositivo biocompatibile impiantabile non superiore ad un centimetro cubo. Agirà come un traduttore per convertire il linguaggio elettrochimico dei neuroni del cervello in codice binario”.

L’obiettivo del più ampio programma Neural Engineering System Design è quello di aumentare la velocità di trasmissione e ricezione dei dati tra mente umana e macchine. Fonte Il Giornale.it

Conclusioni

Individuare i veri bisogni dell’industria che la robotica può soddisfare, ecco la vera sfida per il futuro. Forse è meno avveniristica e sensazionale, ma sicuramente è quella più concreta e difficile da perseguire. Un’autentica sfida insomma.

Nel video diverse case history di applicazioni industriali rese funzionali ed efficienti grazie alle braccia robotiche di Universal Robots.

Nei prossimi anni faranno la loro comparsa tantissime nuove società con lo scopo di migliorare la produttività delle aziende attraverso complesse soluzioni di automazione industriale. Ma la cosa più difficile sarà quello di acquisire il know how e l’esperienza necessari per capire i reali bisogni dell’industria.

Continuate a seguirci sul blog e sui nostri canali social. Torneremo su questi argomenti.

Scritto da Pubblicato il: 29 Gennaio 2016