Sidebot e l’evoluzione dell’automazione industriale: intervista con Frank Souyris, CEO di Wyzo

Da settembre 2021 Alumotion è early adopter e primo distributore per l’Italia di Wyzo e delle sue soluzioni robotiche per la produzione industriale.

L’azienda è una startup svizzera che nasce per sviluppare un concetto e un progetto completamente innovativo nel settore della robotica, il sidebot.

Come abbiamo avuto modo di approfondire in una sezione dedicata del sito e nel post del blog che annuncia l’inizio di questa importante collaborazione, Wyzo propone sidebot come una soluzione ibrida tra il robot industriale tradizionale, di cui replica la velocità, e i cobot da cui mutua la versatilità d’impiego e le funzioni collaborative a beneficio dell’interazione con gli operatori.

Sidebot può aprire nuove strade per l’automazione industriale in impianti di ogni dimensione, da quelli delle grandi manifatture fino a soddisfare le esigenze delle piccole e medie imprese (PMI) grazie a un investimento d’ingresso alla portata di tante realtà, che garantisce un ROI molto rapido e che può essere ulteriormente agevolato grazie agli incentivi messi a disposizione dal Governo nell’ambito del Piano Industria 4.0.

Per conoscere le peculiarità del sidebot, le sue possibili applicazioni in ambito industriale e per un confronto sull’evoluzione del settore della robotica industriale a 360 gradi, abbiamo chiesto a Frank Souyris, CEO di Wyzo, la disponibilità a una confronto che si è tradotta in una piccola intervista che ci fa piacere condividere.

Souyris è un manager di lunga esperienza che già dai suoi esordi professionali ha intuito le potenzialità della robotica in ambito industriale. Dopo essere stato agente e responsabile internazionale per una grande azienda svizzera specializzata in robot Delta, Demaurex, ha intuito un possibile sviluppo nel sidebot e crede in questa evoluzione al punto da aver fondato un’azienda che si occupa esclusivamente di questo genere di robot, Wyzo.

Frank, grazie mille per essere con noi oggi: apprezziamo il tuo tempo e la tua disponibilità, cominciamo subito con le domande!

Grazie a voi per l’invito, un piacere avere questa occasione di confronto!

All’inizio erano i robot, poi i cobot e ora… I sidebot! A prima vista si sarebbe tentati di liquidarlo come un rebranding di “delta robot”, ma nel nuovo termine che state proponendo al mercato si vede molto di più: puoi aiutare i nostri lettori a “decodificarlo”?

Naturalmente è molto più di questo. Fino ad ora, le imprese potevano scegliere tra applicazioni industriali ad alta velocità – il che significa grande ingombro, strumenti di sicurezza estesi, grandi telai e protezioni, flessibilità relativamente bassa, livello di investimento piuttosto alto – e applicazioni collaborative, che significa prestazioni dei cobot difficilmente superiori a 7-10 cicli/min.

Il concetto di sidebot offre ora una soluzione unica per dare accesso a un’automazione alla portata in grado di realizzare applicazioni di pick and place ad alta velocità. I robot a cinematica parallela, insieme a numerose innovazioni introdotte sul mercato, rappresentano una configurazione unica per raggiungere questo obiettivo.

Operando fianco a fianco con gli esseri umani, in questo caso a velocità ancora più elevate di quelle dei cobot, la sicurezza è ovviamente la preoccupazione principale: qual è l’approccio di Wyzo su questo aspetto fondamentale e quali certificazioni avete tenuto come punto di riferimento per essere conformi?

L’ambiente in cui lavora il sidebot è costantemente monitorato da scanner laser di sicurezza facilmente configurabili che permettono di impostare varie zone di velocità. Finché non c’è un operatore vicino a Wyzo, esso lavora a piena velocità, fino a 90 cicli/min; non appena un operatore si avvicina a Wyzo, il sidebot diventa completamente collaborativo e rallenta a una velocità di sicurezza che dipende dall’applicazione, ma che può essere facilmente compresa tra 30 e 40 cicli/min, comunque ancora significativamente alta se lo paragoniamo a qualsiasi altro robot collaborativo.

Il sidebot di Wyzo riempie un vuoto importante nel settore e lo fa con numerose caratteristiche che lo rendono un chiaro vincitore in molte applicazioni e industrie: ci puoi dire quali ritieni siano le più distintive e indicare una o più situazioni in cui avete già visto il sidebot dispiegare il suo grande potenziale?

Chiaramente la qualità più importante è la velocità. Oltre a questo il sidebot Wyzo è molto ben equipaggiato partendo dal suo telaio integrato a sbalzo tipo cantilever, grazie un generatore di vuoto interno ed una buona connettività. Al polso abbiamo pensato ad una flangia compatibile con la maggior parte degli end effector disponibili sul mercato

Il nostro sidebot può inoltre essere spostato con facilità da una postazione di lavoro a un’altra: abbiamo pensato e progettato il tutto al fine di favorire un’integrazione semplice e rapida.

Come azienda tecnologica in un ambiente in rapida evoluzione, il vostro staff impegnato in R&D sta già lavorando per sviluppare le esperienze del futuro: potete condividere alcune intuizioni su ciò che vi aspettate per le aziende di tutto il mondo?

Al giorno d’oggi si sente che tutti parlano di “digitalizzazione”, ma in Wyzo riteniamo davvero che essa possa rappresentare un cambio di passo sempre più importante per il futuro. Crediamo che molte cose stiano ancora per succedere in questo ambito: l’industria è sempre alla ricerca di soluzioni di automazione che siano più convenienti e più facili da implementare, e soprattutto da gestire. In molte regioni del mondo l’industria si deve confrontare sempre di più con una carenza di forza lavoro che dovrà essere arginata con soluzioni innovative semplici, alla portata di tutti.

Come Alumotion non vediamo l’ora di rendere disponibili i numerosi vantaggi delle soluzioni Wyzo sul mercato italiano: quali consigli daresti alle realtà che gestiscono dei processi che potrebbero essere ottimizzati con l’impiego del sidebot Wyzo, ma sono ancora un po’ scettiche rispetto all’idea di affidare queste attività ai robot?

A mio parere è importante fare in modo che le singole operazioni si possano svolgere con semplicità. Wyzo con la sua tecnologia mette a disposizione una soluzione eccezionale per facilitare l’integrazione dei robot nella produzione e il loro impiego nel quotidiano, assicurandosi che anche le periferiche e gli altri accessori siano semplici da configurare ed utilizzare.

Il principale suggerimento che posso dare, però, è “provate un robot Wyzo”. È una soluzione che apre nuove strade nel settore della robotica e dell’automazione industriale.

Grazie ancora una volta per il tuo tempo con noi Frank, è stato un vero piacere scoprire insieme questa nuova risorsa e le sue potenzialità. Non vediamo l’ora di averti come ospite nella nostra sede vicino a Milano, e chiacchierare ulteriormente su Wyzo, i sidebot e le automazioni per l’industria!

Grazie a voi, sono sicuro che ci sarà presto l’occasione giusta!

Chi volesse vedere all’opera il sidebot Wyzo, conoscerne le potenzialità più da vicino e confrontarsi con i nostri tecnici e gli specialisti della startup svizzera ci può incontrare a MECSPE 2021. A BolognaFiere dal 23 al 25 novembre ci trovate allo stand E25, all’interno del padiglione 30: siamo proprio di fronte allo spazio del nostro partner Universal Robots.

Scritto da Pubblicato il: 3 Novembre 2021tag = ,