Robot collaborativi: salute e sicurezza sul lavoro

Sapevate che i robot collaborativi possono migliorare l’ergonomia e la salute del personale nelle aziende?

Se generalmente i primi benefici che vengono in mente pensando ai cobot nell’ambito manifatturiero sono l’aumento dell’efficienza e la riduzione dei costi operativi, in realtà l’automazione robotica fornisce numerosi altri vantaggi. I robot possono infatti aumentare la sicurezza e la salute degli operatori, sia avvertendoli di possibili pericoli che subentrandogli nei compiti più rischiosi.

Vediamo qui sotto alcuni dei rischi che i robot collaborativi possono gestire al posto nostro, mentre se voleste approfondire la normativa vigente in materia di sicurezza e robot, potete andare al seguente link e leggere un nostro precedente articolo dedicato.

Compiti ripetitivi

Svolgere ogni giorno e in maniera ripetitiva lo stesso movimento, specialmente se ad alta velocità, può causare sforzi fisici eccessivi o strappi muscolari. Lo sanno bene gli operai che lavorano in ambienti industriali, cui spesso capita di svolgere mansioni di questo tipo.

I sintomi legati allo sforzo causato da movimenti ripetuti includono dolore, gonfiore, crampi e debolezza generica. Questi sintomi possono peraltro diventare cronici se il compito viene svolto per un lungo periodo di tempo o ad un alto livello di intensità. I robot collaborativi rappresentano una valida alternativa allo svolgimento di questi compiti ripetitivi, con il vantaggio di essere facili da programmare e gestire.

Per esempio, dopo aver notato come le mansioni ripetitive impattavano negativamente sulla salute dei propri dipendenti, un’azienda di confezionamento formaggi in Svezia ha aggiunto 4 robot per aiutarli nelle operazioni di packaging. I robot hanno svolto bene il loro lavoro, impacchettando 90 unità di formaggio al minuto, e hanno di fatto eliminato dalla linea di produzione le lesioni da sforzo.

Sostanze pericolose

Negli ambienti industriali è possibile avere a che fare anche con sostanze pericolose. I robot possono svolgere quei compiti che comportano l’utilizzo di tali sostanze per prevenirne il contatto con il personale addetto, evitando rischi per la loro salute.

Ad esempio, può capitare che durante le operazioni di saldatura vengano rilasciati fumi nocivi. Un’esposizione intensa può causare irritazioni a occhi, naso e gola, oltre che vertigini e nausea, e se diventa prolungata nel tempo può comportare danni ai polmoni, ai reni, al sistema nervoso, e può condurre anche, a seconda dei fumi, a sviluppare diverse forme di cancro.

L’azienda Weller ha contrastato questo problema con l’ausilio di robot da saldatura da tavolo. Si tratta di un sistema completamente sigillato che estrae i fumi da saldatura e riduce sensibilmente l’esposizione degli operatori a sostanze chimiche pericolose per la salute.

Situazioni pericolose

I robot possono fornire un valido aiuto per le situazioni di rischio legate all’ambiente di lavoro o alle altezze. Ad esempio, per svolgere mansioni di ispezione, manutenzione o riparazione degli oleodotti che collegano gli impianti di trivellazione al fondo dell’oceano, il personale deve calarsi dalla piattaforma con delle corde doppie. Certe volte deve anche immergersi sott’acqua o scalare alte strutture. Ognuna di queste situazioni comporta ovviamente un certo numero di rischi.

Alcune compagnie petrolifere utilizzano ora dei robot per lo svolgimento di tali mansioni. Ad esempio, la piattaforma della Thunder Horse sfrutta dei robot che seguono dei marcatori magnetici lungo gli oleodotti e altri strumenti per la loro ispezione. L’industria energetica in generale utilizza sempre più spesso droni aerei o subacquei per compiti di ispezione e manutenzione.

Dispositivi di sicurezza

Non è necessario lavorare in contesti particolarmente pericolosi per migliorare la sicurezza dei lavoratori utilizzando dei robot. Anche l’automazione all’interno di industrie più tradizionali può infatti aiutare a migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Utilizzare camere e tecnologie intelligenti su un carrello elevatore può ad esempio evitare collisioni. Le funzioni di guida assistita delle automobili sfruttano metodi di questo tipo, e numerose aziende possono oggi utilizzare dei carrelli a guida autonoma presso i propri magazzini.

Imparare nuove competenze

Attualmente la preoccupazione che i robot possano rubare il lavoro alle persone è piuttosto diffusa in tutto il mondo. È vero che le aziende stanno automatizzando delle operazioni che prima venivano svolte da personale umano, ma è anche vero che molte di queste mansioni comportano grossi rischi per la salute.

La robotica porterà quindi a tagliare alcune posizioni, ma se ne apriranno al contempo di nuove, per operazioni di supervisione dei robot, o che prevedono l’utilizzo di strumentazioni automatiche o altre responsabilità. Ricordiamoci che il mondo del lavoro si è sempre adattato alle novità tecnologiche modificando obiettivi e priorità.

Certo ciò non vuol dire che il cambiamento sarà facile: adattarsi a questo nuovo mondo del lavoro richiederà che il personale apprenda nuove competenze e metodi operativi.
In ogni caso, intanto che avviene questa transizione, la cosa migliore è fare in modo di ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Un ultimo esempio in questo senso è dato dall’azienda Saint-Gobain in Francia, che ha utilizzato un robot per le operazioni di lucidatura del vetro, la quali causavano frequenti problemi muscoloscheletrici ai dipendenti. In particolare ciò è stato reso possibile dal sensore di forza FT300 di Robotiq, che ha reso un’applicazione complessa più semplice, attraverso l’autoapprendimento del movimento da svolgere.

Scritto da Pubblicato il: 12 Novembre 2018tag = , , ,